Il Gse ha deciso di assegnare 422 Megawatt per supportare le fonti rinnovabili. A quali strutture sarà destinata tutta questa energia?
Il tema delle fonti rinnovabili è uno degli argomenti più discussi. Questo perché si sta cercando di risparmiare tempo e risorse per evitare di consumare le fonti esauribili. In questo modo ci si assicura di non fare un buco nell’acqua e di migliorare la situazione. Purtroppo non è per niente facile come si pensa. E la ragione sta nel fatto che anche le fonti rinnovabili devono essere trattate con cura.
Sappiamo per certo che le fonti rinnovabili non sono poche: idroelettrica, geotermica, solare, eolica e le biomasse sono importanti. Hanno un basso impatto ambientale e sono perfette per riuscire a contenere l’inquinamento. Inoltre possono essere rinnovate dato che ce ne sono a volontà. Le fonti non rinnovabili, come i combustibili fossili e il nucleare, si esauriscono e serbe produrne altre. Ma al momento sembra che l’Italia si stia spostando sempre di più verso le fonti rinnovabili.
Difatti il Gse, acronimo di Gestore dei servizi energetici, ha sorpreso tutti quanti. Durante l’undicesimo bando di gara ha voluto incentivare l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili assegnando 422 Megawatt di potenza agli impianti eolici, fotovoltaici e idroelettrici. Così facendo ha ottenuto un risultato spettacolare e che tutti stavano aspettando. Parliamo della potenza ammessa nelle undici procedure gestite dal Gse, che adesso potrà salire a 6.127 Mh.
Sarà pari al 77% degli 8.000 Megawatt di potenza disponibile previsti dal 4 luglio 2019. Infatti l’associazione ha ricevuto ben 120 domande differenti con 450 Mw di potenza richiesta. Si tratta di una novità importante dato che sempre più gruppi vogliono fare affidamento alle fonti rinnovabili. Ciò significa che è un bel passo avanti verso un futuro meno inquinato e con una grande aspettativa.
Il Gse ha precisato che le procedure competitive hanno impegnato più dell’80% della potenza disponibile per i Registri, e oltre il 70% per le Aste eseguite sino ad ora. Il dodicesimo bando avverrà il 31 maggio e potrebbe interessare più società in contemporanea. Staremo a vedere come cambierà la situazione d’ora in avanti. Per adesso sembra che stia facendo passi da gigante. Le fonti rinnovabili faranno parte del nostro futuro: non è possibile dimenticarle.
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