Quali sono i migliori cereali da mangiare a colazione? Ecco gli elementi da analizzare per fare la scelta giusta.
A colazione spesso si mangiano i cereali e negli scaffali dei supermercati ce n’è una grande quantità tra cui scegliere. Trovandosi davanti a tanta varietà è inevitabile sentirsi anche un po’ confusi e non sapere su cosa orientare la scelta. Ma soprattutto la domanda di fondo è: quali sono i cereali migliori da mangiare? Quali i più salutari e nutrienti, quindi benefici per il nostro organismo?
Si tratta di quesiti importantissimi, anche perché la colazione è il primo pasto della giornata e bisogna che sia sana e che doni il giusto benessere e l’energia che occorre. Sappiamo che molti dei cereali confezionati contengono un quantitativo, a volte anche elevato, di conservanti o addensanti, aromi e dolcificanti. Sono tutti elementi di cui è meglio fare a meno.
È importante orientare la scelta su un prodotto biologico, con un occhio attento anche al processo di lavorazione con cui viene prodotto, andando perciò ad indagare su questo aspetto fondamentale. La tecnica di lavorazione infatti ha un impatto sul livello di nutrienti. Scopriamo quali elementi osservare per una scelta saggia e consapevole.
Come scegliere i migliori cereali per la colazione: benefici, caratteristiche e tecniche di produzione
Il consumo di cereali a colazione tra i suoi benefici ha quello di donare una buona quantità di energia al corpo. Ma non solo: i cereali favoriscono la digestione e sono salutari per il sistema intestinale. Infatti mantengono un’adeguato stato della flora intestinale e prevengono la stitichezza. Regolano i livelli di colesterolo nel sangue riducendo quello cosiddetto cattivo.
Generalmente i cereali sono ricchi di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B e di sali minerali come ferro, potassio, magnesio, fosforo. Ovviamente è importante prediligere i cereali senza zuccheri aggiunti e preferibilmente integrali. La scelta è vasta tra avena, farro, orzo, riso, mais, frumento. Ma ci sono anche amaranto e quinoa che si stanno diffondendo sempre di più.
Sarebbe da evitare i mix già composti, uniti a frutta secca o candita e crearli da sé per evitare l’aggiunta di zuccheri e conservanti che solitamente sono contenuti in essi in grande quantità. Per quanto riguarda le tecniche di lavorazione c’è la fioccatura, che è quella che si rivela meno invasiva. In questa il cereale è cotto al vapore e poi schiacciato, tostato o essiccato.
Una tecnica da evitare
Quella che invece è considerata la tecnica più invasiva e quindi preferibilmente da evitare è l’estrusione: i cereali vengono macinati, poi riscaldati ad alte temperature e pressati con dei particolari stampi. Così molte sostanze nutritive vengono perdute. La quantità di cereali da mangiare per un’alimentazione equilibrata dovrebbe corrispondere a circa 30 g al giorno, l’equivalente di 6 – 8 cucchiai di fiocchi di mais o 5 – 6 cucchiai di altri cereali.
Ottimi da mangiare nel porridge, si possono creare mix con muesli di frutta secca con o senza cioccolato, da accompagnare allo yogurt. È possibile comporre da sé delle buonissime granole con cereali e frutta secca, spezie e scorze di agrumi da essiccare il forno e gustare immersi nel latte, caldo o freddo. Le idee sono tante, prediligendo quindi cereali biologici, integrali e senza zuccheri aggiunti, ma creando da sé mix personalizzati e sfruttando così al meglio le loro proprietà nutrizionali.