Si avvicina il termine per il pagamento dell’IMU. Ecco come compilare correttamente l’F24 e quali importi pagare.
L’Imu, meglio noto come Imposta municipale propria, è un tributo istituito nel 2012 dal Governo Monti, facente parte delle cosiddette imposte patrimoniali, pensate per i possessori di immobili, aree edificabili e terreni agricoli. Sono esenti dal pagamento dell’Imu gli immobili che fungono da casa di abitazione principale del nucleo familiare, dove il principio regolatore è la residenza e per le quali si continuano ad applicare aliquote ridotte e le detrazioni.
L’IMU si applica in tutti i comuni del territorio nazionale e l’imposta è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale, che sia usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie. L’imposta è dovuta anche dal concessionario, nel caso di stato di concessione di aree demaniali, dal locatario in caso di leasing della proprietà e dal genitore assegnatario della casa familiare, a seguito del provvedimento di un giudice.
Per il calcolo dell’IMU è necessario avere a disposizione la rendita catastale dell’immobile, il coefficiente e l’aliquota stabilita del Comune di appartenenza. L’IMU viene calcolato sommando la rendita catastale dell’immobile con il 5%, moltiplicando il risultato con il coefficiente catastale. Ad influenzare il calcolo dell’IMU sono anche le agevolazioni previste le quali, in specifiche fattispecie, consentono al contribuente di beneficiare di una riduzione dell’importo da versare durante l’anno.
Il pagamento dell’imposta dell’IMU prevede due scadenze, una fissata il 16 giugno, a titolo di acconto, e una il 16 dicembre di ogni anno a titolo di saldo. A seguito della Manovra 2024, è stato introdotto un nuovo termine previsto il 29 febbraio 2024, per il pagamento del conguaglio. Il pagamento di questa terza rata aggiuntiva, toccherebbe ai proprietari di case in 211 Comuni, in cui le nuove aliquote sono state pubblicate dopo la scadenza del 28 ottobre. Le nuove delibere IMU 2023 sono pubblicate sul sito del MEF e sono contrassegnate mediante l’apposizione di una specifica nota che ne evidenzia l’efficacia o l’inefficacia per l’anno 2023.
Per procedere al pagamento, le voci da attenzionare per la compilazione corretta del modello F24 sono le seguenti: codice catastale del comune in cui si trovano gli immobili, casella del “saldo”, numero di immobili assoggettati all’imposta, codice tributo IMU, eventuale quota di detrazione per l’abitazione principale, anno di riferimento, importo a debito da versare, eventuale importo a credito da compensare o inserire un “ravvedimento”, nel caso in cui il proprietario dovesse versare l’imposta con ravvedimento dopo il termine previsto.
Per i titolari di partita IVA, il pagamento dell’imposta IMU può essere inviato solo tramite l’F24 telematico. Chi non è titolare di partita IVA, invece, può procedere con il pagamento tramite F24 cartaceo solo se non ci sono crediti compensati. I cittadini italiani e non che risiedono all’estero, proprietari di immobili in Italia, possono pagare l’IMU utilizzando un F24 telematico o tramite bonifico.
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