Le tabelle millesimali aiutano a gestire la vita in condominio e in alcuni casi specifici può essere necessario cambiarle: come si fa?
Chi si trova a vivere con altre persone all’interno di un condominio sa che la convivenza può essere complessa. I condomini, che esistono in buona parte del nostro Paese, sono come piccole grandi famiglie di persone che per caso si trovano vicine ma che hanno ovviamente i propri bisogni le proprie piccole idiosincrasie, le proprie simpatie e le proprie antipatie nonché bisogni precisi e personali.
Uno dei modi in cui si può cercare di andare il più possibile d’accordo all’interno dei condomini è quello di partecipare attivamente alle riunioni per far valere i propri diritti, senza dimenticare che anche gli altri condomini possono fare altrettanto.
E il sistema con cui più spesso si risolvono le controversie dei condomini è attraverso il ricorso alle tabelle millesimali ovvero il sistema per cui ogni proprietario risulta possedere una parte della superficie totale dell’immobile che condivide e dà quindi, in base a quel valore, alcuni oneri e alcuni diritti. Il calcolo delle tabelle millesimali di solito è già pronto nel momento in cui arrivi nel condominio ma cosa fare nel caso in cui si voglia cambiare?
Come cambiare le tabelle millesimali in condominio
Come abbiamo accennato le tabelle millesimali sono uno dei sistemi con cui la vita in condominio viene gestita. Servono per esempio per sapere quanta parte delle spese condominiali ciascun proprietario dovrà pagare. In alcuni casi, per esempio se ti rendi conto che il costruttore ha commesso degli errori nel calcolo, potresti però aver bisogno di chiedere che vengano modificate. Anche perché, proprio perché legate agli oneri dei proprietari, risultare proprietario di una parte minore di condominio ti riduce anche le spese.
Il cambiamento di queste tabelle, dato che sono proprio un elemento così importante nella vita del condominio, va fatto attraverso una riunione ma è importante sapere che tipo di maggioranza è necessaria per questi interventi. Secondo quanto stabilito dal Codice Civile la maggioranza sufficiente è quella che rappresenta metà del valore dell’immobile ovvero, parlando di millesimi, 500 millesimi. C’è però da chiarire un aspetto importante: anche se non c’è bisogno di unanimità gli interventi devono comunque essere realizzati secondo i criteri legali. Un’ultima valutazione va fatta riguardo i costi per la modifica delle tabelle millesimali condominiali.
Per la ripartizione delle spese, nel caso in cui la modifica delle tabelle si sia resa necessaria perché un condominio ha modificato la propria unità abitativa, vale il principio secondo cui sarà lo stesso condomino a pagare per la modifica delle tabelle. In alternativa, se i cambiamenti sono stati approvati da tutti è chiaro che le spese per il cambio delle tabelle vengono ripartite tra tutti i condomini. Il caso derivante dalla necessità di cambiare le tabelle per un errore porta invece a poter chiedere un risarcimento a chi ha arredato le tabelle in maniera errata.