Alcuni ricercatori hanno recentemente scoperto cosa accade al cervello dopo i 50 anni di età: tutti sono rimasti senza parole.
Il cervello è senza dubbio uno degli organi più importanti e più misteriosi del corpo umano, ancora oggi la scienza non riesce infatti a rispondere a molte domande inerenti al suo funzionamento.
Questa macchina perfetta è inoltre in grado di creare l’immaginazione e il pensiero astratto, che a loro volta permettono all’essere umano di concepire opere magnifiche. Tuttavia, nonostante il progresso e l’alta tecnologia, nessuno è riuscito a capire come il cervello riesca a risolvere i problemi e a sviluppare i processi creativi.
Un altro mistero che ruota attorno all’organo principale del sistema nervoso riguarda la longevità: cosa succede al cervello dopo i 50 anni di età? Alcuni ricercatori hanno cercato di rispondere proprio a questa domanda.
Come tutti gli organi del corpo umano anche il cervello invecchia col passare degli anni, molte persone iniziano infatti a perdere una parte della memoria durante l’anzianità. Bisogna inoltre ricordare che tutt’oggi ci sono ancora tantissimi misteri irrisolti sulla longevità di questo meraviglioso organo. Tuttavia, alcuni ricercatori sono riusciti a capire cosa accade all’interno del cervello dopo i 50 anni di età. In modo particolare, un gruppo di neurologi ha scoperto che la corteccia, che è la parte esterna dell’organo, diventa più sottile col passare degli anni. E non solo: lo strato che circonda le fibre neuronali, chiamato guaina mielinica, inizia pian piano a disgregarsi.
Di conseguenza, i ricettori presenti al suo interno non riescono più a funzionare velocemente come prima. Questo processo causato dall’invecchiamento si verifica solitamente dopo i 50 anni di età, e consiste in un vero e proprio cambiamento fisico e fisiologico del cervello. Cosa accade allora alla vita di un over 50? Innanzitutto, si entra in una fase in cui le funzioni cognitive subiscono un importante declino, i cui effetti creano una reazione a catena. Per la precisione, la memoria, la velocità di esecuzione e le abilità perdono la loro esplosività giovanile. Tutto questo si accentua man mano che gli anni avanzano: più ci si avvicina ai 60, ai 70 e agli 80 e più gli effetti diventano visibili.
Ciò che sorprende maggiormente è il fatto che il giudizio morale, l’emotività e la saggezza migliorano col trascorrere del tempo. Gli scienziati hanno infatti dimostrato che queste qualità non subiscono gli effetti del declino, ma riescono addirittura a migliorare con l’anzianità. Come si fa allora a rallentare l’invecchiamento del cervello? Prima di tutto, bisogna curare ogni minimo dettaglio della dieta: il cibo deve essere assolutamente salutare. Un essere umano dovrebbe quindi assumere molta frutta, verdura, proteine e cereali. Gli zuccheri e i grassi saturi devono ovviamente diminuire. Ciò che deve invece aumentare è l’acqua e l’attività fisica.
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