E se a minacciare la nostra salute fosse (anche) la carta igienica? Ecco il rischio a cui nessuno finora aveva mai pensato.
Tutti la usiamo, anche se parlarne ci mette sempre un po’ in imbarazzo. La carta igienica è una delle conquiste della civiltà, un presidio di igiene irrinunciabile nel XXI secolo, l’abc di una corretta pulizia del nostro corpo. Tanto che negli anni ne sono state create mille versioni: morbida, a uno o più strati, colorata, e naturalmente anche profumata. Non lo direste mai, ma è proprio quest’ultima tipologia di carta igienica a mettere in allarme gli esperti di salute.
Oltre al problema dell’impatto ambientale legato all’uso della carta igienica (basta contare quanti siamo in Italia e nel mondo per farsi un’idea della quantità che ne viene consumata nel mondo), ci sono anche dei potenziali pericoli per la nostra stessa salute. A segnalarlo è la dottoressa Alyssa Dweck, affermata ginecologa: ecco le sue parole.
L’argomento suonerà antipatico ai lettori più schizzinosi, ma ci riguarda tutti e merita di essere affrontato. In un’intervista a Health, la dottoressa Dweck ha innanzitutto ricordato che le donne, quando utilizzano la carta igienica, devono effettuare con la mano un movimento dal davanti verso dietro, e non viceversa, altrimenti rischiano di infettarsi con germi e batteri potenzialmente molto pericolosi per i genitali. Potrà sembrare scontato, ma evidentemente non è così. Poi l’esperta ha evidenziato un’altra abitudine da evitare nel modo più assoluto.
A proposito di impatto ambientale, la carta igienica andrebbe utilizzata con grande parsimonia: non più di 10 fogli per ogni visita al bagno, se possibile. Specie se si tratta della versione “profumata”, dato che per produrla si utilizzano sostanze chimiche che possono essere pericolose per il nostro organismo. Addirittura c’è chi raccomanda di ridurre al minimo l’utilizzo di carta igienica, a favore di una pulizia più approfondita nel bidet (e noi italiani siamo un po’ i pionieri di questo sanitario).
Dati alla mano, infatti, il bidet riduce fino a dieci volte la presenza di batteri sulle mani, rispetto alla carta igienica, oltre a garantire un minore impatto ambientale (tradotto: meno alberi abbattuti ogni anno). Oltretutto, più la carta igienica è economica, meno è sicura, in quanto gli strati sono troppo leggeri per assicurare un’adeguata protezione.
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