Tra i personaggi più interessanti della terza stagione di Doc – Nelle tue mani c’è sicuramente Federico Lentini, interpretato da Giacomo Giorgio. Ma cosa c’è dietro il suo personaggio.
Nella serie l’attore interpreta il figlio di uno degli oculisti più famosi di Milano, un ragazzo che ha frequentato sempre ambienti fatti di persone con molti soldi.
Giacomo è nato a Napoli il 4 maggio del 1998 e dunque quest’anno compirà 26 anni. Il suo cammino verso la recitazione arriva a sei anni quando in una recita locale interpreta Pulcinella. Decide così di trasferirsi a 11 anni a Milano per studiare il metodo Stanislavkij. Inizia a recitare così in varie compagnie teatrali e a studiare insieme a Michael Margiotta.
La sua adolescenza termina a Roma dove si trasferisce a 17 anni. Nel 2017 ha debuttato sia sul grande schermo, con una parte in Non c’è campo di Federico Moccia, che sul piccolo, con una comparizione nella quinta stagione de I Bastardi di Pizzofalcone. Quest’anno ha continuato il suo percorso recitando nella serie con Luca Argentero, dopo che negli ultimi anni lo avevamo visto recitare prima in due dei capitoli della trilogia di Diabolik dei Manetti Bros. e in Noi siamo leggenda. Ma cosa c’è dietro il suo personaggio?
Cosa c’è dietro il personaggio di Giacomo Giorgio in Doc -Nelle tue mani?
Ma quindi cosa si nasconde dietro il personaggio di Giacomo Giorgio nella serie tv Doc – Nelle tue mani? Il giovane attore interpreta Federico Lentini, un ragazzo che vive quella che sembra essere una condizione di grande vantaggio.
Figlio di papà, viziato e con il futuro spianato ha una carriera già avviata proprio grazie al genitore che è un noto oculista di Milano. In realtà però dietro di lui si nasconde un ragazzo profondo e che prova anche sincere emozioni.
A Tv Sorrisi e Canzoni l’attore ha confidato sul personaggio: “Non ho il timore di rimanere incastrato in un ruolo. Identificare l’attore con il suo personaggio è una cosa molto italiana. Non credo, però, in realtà che sia un problema o almeno non lo è per chi ha studiato, è bravo e conosce le carte che può giocarsi”.
Il giovane ha poi svelato come è nata la sua passione per la recitazione: “A sei anni vidi a teatro Miseria e Nobiltà. Ero molto piccolo e non ne intuivo il senso come oggi, ma mi sconvolse completamente. Il primo film al cinema fu Papillon con Steve McQueen. Sono stati due eventi scatenanti per me”.