Quando il caso ti salva la vita, i tumori sono scoperti in modo casuale e spesso le condizioni dei pazienti sono recuperabili.
Il cancro è una malattia difficile che prevede diverse condizioni, molte delle quali sono asintomatiche o presentano sintomi poco chiari almeno nelle fasi iniziali.
Questa è la ragione per cui molti tumori sono individuati per caso durante controlli medici. I pazienti che si sottopongono spesso agli esami sono più tutelati per la scoperta delle malattie.
I tumori sono scoperti casualmente: come è possibile
Secondo una ricerca fatta da IPSOS nel 2019, in Italia circa un tumore su tre è scoperto in modo casuale. Questo dato ha una particolare importanza, considerando che nel 2023 sono state registrate 395.000 diagnosi di tumori nel nostro Paese. Infatti ciò significa che circa 130.000 persone scoprono di essere affette da una neoplasia senza sospettarlo prima.
Scoprire casualmente un tumore avviene spesso durante gli esami, visite mediche o interventi chirurgici per altre patologie. Ad esempio, a febbraio del 2024, Re Carlo III d’Inghilterra ha scoperto un tumore durante un ricovero per un intervento alla prostata. Questo caso attira l’attenzione internazionale e evidenzia come i tumori possono essere individuati in modo inaspettato.
Ci sono diverse situazioni in cui una diagnosi casuale può venire alla luce. Durante una palpazione per dolore addominale, un medico potrebbe avvertire la presenza di una massa sospetta e richiedere di fare ulteriori esami diagnostici. Le scansioni radiologiche che sono eseguite per i traumi o altre condizioni possono svelare la presenza di tumore. Anche le variazioni nei valori durante analisi del sangue possono essere un segnale di allarme. Persino durante visite mediche di routine, come nel caso di un politico contattato da un dermatologo dopo un’apparizione televisiva, possono essere individuati segni di tumore.
È interessante notare che molti tumori che sono individuati casualmente coinvolgono organi interni come il fegato, il pancreas e i polmoni. Poiché spesso non causano sintomi nelle prime fasi. Inoltre, alcuni valori che non rientrano nella norma, come livelli elevati di enzimi o proteine specifiche, possono indicare la presenza di un tumore e spingere i medici a prescrivere ulteriori esami per indagare sul problema.
I biomarcatori tumorali sono uno strumento importante per la diagnosi dei tumori. Queste sono proteine o ormoni che possono essere presenti in concentrazioni non normali nel sangue all’interno delle persone affette da tumore. È importante sapere che i biomarcatori tumorali non sono sempre affidabili al 100%. Possono accadere dei casi di risultati falsi positivi o falsi negativi. Quindi devono essere interpretati con attenzione e seguiti da ulteriori esami specifici come le radiografie e le biopsie.
Scoprire casualmente un tumore è un fenomeno molto diffuso. È importante fare dei controlli medici regolari e delle indagini diagnostiche approfondite. Anche se è spaventoso sapere di avere un tumore, questa scoperta regala l’opportunità di intervenire in anticipo e migliorare le possibilità di guarigione.