Il Decreto Anziani introduce le scuole digitali, una novità che nasce sullo spunto del Patto per la terza età. Vediamo come funzioneranno.
Gli anziani devono essere introdotti alla digitalizzazione. Ecco perché servono delle vere e proprie scuole che avvicinino chi è avanti con gli anni al mondo telematico.
Viviamo nell’era della digitalizzazione. Per accelerare procedure e migliorare la comunicazione tra cittadini ed enti si punta sulla tecnologia e il digitale ma il mondo dell’informatica è ben lontano dalle generazioni più avanti negli anni. I giovani nascono tra smartphone, pc e tablet ma tali strumenti sono una novità per tanti anziani. Alcuni sono riusciti a comprendere questo nuovo modo di comunicare e tenersi informati, altri faticano ad usare un computer o il cellulare.
Eppure sapersi muovere sul web e utilizzare lo SPID sono attività fondamentali per non rimanere fuori da tanti servizi e opportunità. Il Decreto Anziani 2024 vuole proprio promuovere l’alfabetizzazione informatica tra le persone anziane. Da qui l’idea di scuole digitali loro dedicate, dei veri punti di formazione e di aggiornamento digitale che saranno istituiti sui territori dal Governo con l’aiuto delle Regioni.
Come funzioneranno le scuole digitali per anziani
Le scuole digitali ospiteranno corsi di formazione sull’uso delle nuove tecnologie. Il fine è permettere a tutti, anche agli anziani, di partecipare ai servizi digitali delle Pubbliche Amministrazioni in modo tale da non essere esclusi dall’operato civile e sociale. La gestione delle scuole sarà di pertinenza delle Regioni e delle Province Autonome. Sarà strutturato un regolamento per guidare le azioni di questi punti di formazione.
I corsi dovranno insegnare agli anziani l’uso dello SPID, dell’APP IO, del portafoglio digitale che presto sarà attivato. Gli interessati potranno seguire gratuitamente le lezioni. Coinvolti nel progetto tutti gli over 65 che intendono migliorare le proprie competenze digitali. La modalità di iscrizione ad una scuola digitale verrà spiegata nel regolamento della Regione di propria residenza. Le direttive verranno pubblicate sui siti degli Enti locali ma non se ne conoscono le tempistiche.
Occorre prima attendere, infatti, che il Decreto Anziani 2024 diventi Legge con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Poi ci sarà la preparazione da parte delle Regioni di Circolari apposite per informare i cittadini sulle indicazioni da seguire. Ciò che sappiamo è che l’iniziativa delle scuole digitali per anziani rimarrà attiva fino al 31 dicembre 2026. Non sarà l’unico progetto di prossima realizzazione. Si prevede l’avvio di un percorso di riduzione del divario digitale generazionale che coinvolgerà le Istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione e formazione.
