Molte persone preferiscono prendere ugualmente un aereo nonostante abbiano un problema di salute. Non sempre è però consigliabile.
I voli di linea sono senza dubbio una delle colonne portanti della società moderna, soprattutto perché offrono la possibilità di spostarsi da un paese all’altro con estrema velocità. Ogni anno volano infatti circa 15 milioni di aerei, i quali trasportano mediamente 1,2 miliardi di passeggeri. I numerosi spostamenti avvengono prevalentemente per motivi lavorativi o per viaggi turistici, la maggior parte dei passeggeri preferisce quindi non rinunciare al volo anche in presenza di un problema di salute.
Un centro di aeroambulanza, che ha il compito di assistere i viaggiatori in tutto il mondo, ha recentemente risposto alla seguente domanda: “si può volare quando si è ammalati?”
Secondo gli esperti, tutti coloro che abbiano una grave malattia non dovrebbero assolutamente prendere un aereo. Tuttavia, alcuni passeggeri potrebbero avere un semplice raffreddore, una leggera influenza, un banalissimo mal di denti o una frattura con gesso. Cosa bisognerebbe fare allora in questi casi? Innanzitutto, bisogna ricordare che gli aerei di linea volano solitamente a 12.000 metri di altitudine, la pressione all’interno della cabina è infatti iniettata artificialmente. In modo particolare, la pressione atmosferica avvertita durante il volo è simile a quella presente in montagna a circa 2.500 metri di altezza. Questi cambiamenti non influiscono ovviamente su una persona in salute, ma possono creare qualche problema ai passeggeri con patologie preesistenti.
Per quanto riguarda il semplice raffreddore, questo non costituisce un ostacolo: tutti possono pertanto affrontare un lungo viaggio con il famoso disturbo virale. Tuttavia, bisognerebbe controllare il meccanismo di riequilibrio della pressione all’interno delle orecchie. In altre parole, se si avverte uno strano scricchiolamento nelle orecchie quando si respira con le narici tappate, allora il volo andrebbe annullato. Qualora il passeggero decidesse di viaggiare ugualmente, andrebbe incontro a forti mal di testa e di orecchie, che porterebbero addirittura ad un sanguinamento. Ad ogni modo, le persone affette da febbre – secondo gli esperti – non dovrebbero assolutamente prendere un aereo, poiché peggiorerebbero la loro condizioni di salute.
Un altro problema da non sottovalutare è l’otite, che è un’infezione di origine batterica all’orecchio esterno. I cambiamenti di pressione all’interno della cabina causerebbero infatti un aumento del dolore e persino un danno al timpano. Cosa succederebbe allora se si volasse con il mal di denti? i famosi sbalzi di pressione influenzano purtroppo anche le carie dei denti: nella parte interna della carie potrebbero quindi formarsi dei piccoli buchi, attraverso i quali l’aria premerebbe sui nervi infiammati.
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