Posizione aperta per esperienza estrema: vivere su Marte per un anno per aiutare la ricerca della Nasa, come iscriversi alla missione
La Nasa sta facendo passi da giganti per quanto riguarda l’esplorazione nello Spazio. Al momento ci sono in corso 2 tra le missioni più importanti della storia dell’uomo sullo Spazio: una riguarda la seconda spedizione umana sulla Luna che avverrà tra fine 2024 e inizio 2025, il team è già al lavoro con gli allenamenti pre partenza, e un’altra riguarda invece una spedizione su Marte.
Il Pianeta Rosso e il Satellite lunare sono le due opzioni per una futura colonizzazione umana: l’obiettivo è infatti quello di riuscire a creare un ambiente ospitale per l’uomo su un altro pianeta, prima ancora che questo esaurisca le sue risorse. Se anni fa l’obiettivo sembrava lontanissimo, adesso invece la situazione è cambiata: le nuove tecnologie hanno permesso di creare ossigeno anche in un’atmosfera poco ospitale come quella della Luna, o di Marte.
Chi sta cercando la NASA per un’esperienza di simulazione della vita su Marte: sono aperte le candidature
Per far ciò adesso è importante creare spedizioni di periodi più lunghi, in modo da analizzare meglio le componenti atmosferiche e delle superfici marziane. Per far ciò la Nasa sta dando un’opportunità incredibile: venerdì è stato lanciato un appello per i volontari per partecipare alla sua missione simulata su Marte della durata di un anno. Inizierà nella primavera del 2025: i quattro membri dell’equipaggio selezionati saranno ospitati in un habitat stampato in 3D a Houston.
La NASA accetta le domande sul sito web di CHAPEA da ora fino al 2 aprile, ma non si sa di preciso quanto verrà retribuita l’esperienza. L’esperienza servirà alla NASA per valutare come potrebbe essere la vita sul pianeta rosso una volta che verranno mandati in spedizione i componenti del team. Questa prova sarà quindi una simulazione fondamentale, attraverso la quale potranno essere chiari i pericoli sui quali lavorare e come distribuire le risorse in un periodo così rigido.
Durante il loro soggiorno, i volontari dovranno eseguire il mantenimento dell’habitat e coltiveranno le colture, tra gli altri compiti. L’habitat ha anche una sandbox per passeggiate spaziali simulate. Per essere considerati, i candidati devono avere determinati requisiti: essere cittadini statunitensi di età compresa tra 30-55 anni, parlare l’inglese madrelingua e avere un master in un campo STEM, oltre ad almeno due anni di esperienza professionale.
A tutto ciò si aggiunge un minimo di mille ore di pilotaggio di aereo o due anni di lavoro verso un programma di dottorato STEM. Insomma, il campo si restringe molto, ma per esperienze estreme bisogna avere facoltà di un certo livello: questo potrebbe essere l’inizio di una nuova era.