Ormai consolidata scientificamente la correlazione tra inquinamento e tumori. Ecco, allora, quali sono le città maggiormente a rischio
La scienza è ormai concorde nel rilevare una correlazione significativa tra l’inquinamento atmosferico e l’incidenza di tumori. Tutti i dati e i marcatori tracciano un legame preoccupante tra la qualità dell’aria e l’aumento dei casi di cancro. Alla luce di tutto questo, vi sono alcune città italiane dove la salute potrebbe essere maggiormente a rischio.
L’inquinamento atmosferico, causato principalmente dalle emissioni industriali, dal traffico veicolare e da altre attività antropiche, è da tempo considerato un grave problema di salute pubblica. Tuttavia, questo studio fornisce ulteriori prove del suo impatto nefasto sulla salute umana, focalizzandosi specificamente sulla sua relazione con lo sviluppo di tumori.
Attraverso l’analisi dei dati raccolti in diverse aree geografiche, i ricercatori hanno riscontrato un chiaro aumento dei tassi di tumori correlati all’esposizione all’inquinamento atmosferico. In particolare, sono emersi legami significativi tra l’esposizione a determinati inquinanti, come le particelle sottili (PM2.5) e gli ossidi di azoto (NOx), e l’insorgenza di vari tipi di tumori, tra cui polmonare, mammario, e quello alla vescica.
Questa correlazione sottolinea l’importanza di affrontare urgentemente il problema dell’inquinamento atmosferico per proteggere la salute delle persone. Le evidenze scientifiche sono sempre più chiare nel dimostrare il legame tra l’inquinamento e una vasta gamma di malattie, compresi i tumori, e dobbiamo agire con determinazione per ridurre le fonti di inquinamento e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.
Secondo una recente ricerca, Lodi è la città dove si muore di più per cancro a causa dell’inquinamento. I risultati dello studio condotto dall’Università di Bologna, Università di Bari e dal Consiglio nazionale delle ricerche Cnr sono stati pubblicati per la parte analitica sulla rivista Science of the Environment, mentre tutto il database con i tassi di mortalità per tumore analizzati nei vari comuni italiani verranno pubblicati sulla rivista Nature Scientific. In generale, comunque, se crediamo (come crediamo) ai risultati della scienza, dobbiamo considerare alcune città maggiormente a rischio, essendo quelle con il più alto tasso di inquinamento atmosferico.
Sappiamo bene quanto Milano e, in generale, la Pianura Padana siano considerati alcuni dei luoghi maggiormente inquinati. Sia per quanto concerne lo smog, sia per la presenza delle fabbriche, anche in queste settimane il tema è tornato di grande attualità. Ma non sono gli unici luoghi potenzialmente a rischio.
Già detto di Lodi, vi sono in classifica altre città come Asti e Cremona, ma anche Vicenza si trova tra le sei città che hanno superato i limiti di PM10 nel corso del 2023. Tassi di inquinamento molto alti anche a Rovigo e Verona. Come potete vedere, si tratta sostanzialmente solo di città del Nord, come Mantova, Padova e Venezia. Come Torino e Treviso. Eppure, forse vi sorprenderà sapere che, secondo i report, la città più inquinata nel 2023 è una città del centro e, in particolare, del Lazio: Frosinone.
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