I dipendenti possono ottenere dal datore di lavoro vari bonus, sotto forma di fringe benefit e rimborsi vari: ecco quali sono i limiti.
Si va dai bonus riconosciuti dal datore di lavoro ai dipendenti in busta paga per il rimborso delle bollette e del carburante ai benefit sotto forma di beni e servizi. Per legge (cioè per le direttive espresse nel TIUR), tutti questi aiuti non concorrono alla formazione del reddito. C’è un però: l’esenzione è applicabile solo entro determinati limiti.
Uno dei bonus più noti erogabili dal datore di lavoro è quello per i figli a carico, che nel 2023 è arrivato fino a 3.000 euro. Il superamento di certe soglie di reddito determinava tuttavia l’imponibilità dell’intero importo erogato dal datore di lavoro.
Anche chi non ha figli a carico può ottenere dei fringe benefit, ma per una somma massima di 600 euro. Tale limite potrebbe presto crescere fino a 1.000 euro come nuova soglia di esenzione per la generalità dei dipendenti. Il Governo punta invece ad abbassare a 2.000 euro il limite per l’esenzione in caso di figli o figlie a carico.
Un altro bonus spesso erogato dal datore di lavoro è quello relativo al carburante, senza limiti di ruolo o reddito e a prescindere dalla tipologia di contratto. Tale bonus non ha quindi limiti: vale per lavoratori a tempo indeterminato o determinato, apprendisti; stagisti e lavoratori a progetto o co.co.co.
I buoni benzina, in generale, possono essere riconosciuti anche a un solo singolo lavoratore dipendente e non necessariamente a tutti i dipendenti. Tali buoni possono arrivare fino a 200 euro.
Rispetto al rimborso bollette acqua, luce e gas, ai buoni pasto cartacei ed elettronici e ai premi vari (come quelli di risultato) la detassazione è al 5%. In generale, tutte queste misure possono essere attivate solo rispettando i requisiti previsti dalla legge.
Ovviamente, non è lo Stato a gestire questi bonus, quindi tutto dipende dalla disponibilità del datore di lavoro. Sempre nel limite di 3.000 euro (così è stato nell’anno 2023), il datore di lavoro può erogare bonus esentasse ai lavoratori, rimborsando la spesa per bollette o erogando aiuti sempre a titolo di pagamento delle utenze domestiche.
I fringe benefit, che sono in generale tutti i beni e i servizi messi a disposizione dal datore di lavoro al lavoratore, ci possono essere anche i buoni pasto e l’auto aziendale. I buoni pasto cartacei sono esentasse fino a un importo di 4 euro al giorno. Quelli elettronici fino a 8 euro al giorno.
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