Malattie da incubo, quali sono quelle trasmesse dagli animali

Le malattie dagli animali possono essere trasmesse in molti modi. Alcune di essere sono mortali. Attenzione alla prevenzione

Le zoonosi, malattie infettive trasmesse dagli animali all’uomo, stanno emergendo come una seria minaccia per la salute pubblica a livello mondiale. Queste malattie, spesso originate da virus, batteri o altri agenti patogeni presenti negli animali, possono causare gravi epidemie e pandemie se non affrontate tempestivamente ed efficacemente.

Abbiamo da qualche tempo sconfitto la pandemia da Covid-19, mitigando i suoi impatti. Ma adesso è cruciale non perdere di vista il rischio delle future zoonosi. Investire nella prevenzione e nella preparazione oggi può aiutare a proteggere la salute e il benessere delle generazioni future.

Le zoonosi possono essere trasmesse in molti modi, inclusi i morsi di animali e le punture di insetti, accarezzando o comunque entrando in contatto con animali malati e consumando carne poco cotta, latte non pastorizzato o acqua contaminata.

Affrontare efficacemente le zoonosi richiede una risposta coordinata a livello globale. Ciò significa migliorare la sorveglianza e la ricerca per identificare precocemente i potenziali agenti patogeni, rafforzare i sistemi sanitari per garantire una risposta rapida ed efficace agli scoppio di malattie, promuovere pratiche agricole sostenibili e ridurre il commercio illegale di animali selvatici.

Inoltre, è essenziale educare il pubblico sull’importanza della prevenzione, dell’igiene e del rispetto per l’ambiente per ridurre il rischio di trasmissione di zoonosi. La collaborazione tra governi, organizzazioni internazionali, enti di ricerca e comunità locali è fondamentale per affrontare questa sfida in modo efficace e sostenibile.

Malattie da incubo: cosa sono le zoonosi?

Negli ultimi decenni, abbiamo assistito a diversi focolai di zoonosi che hanno scosso il mondo intero. Dalla SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave) al MERS (Sindrome Respiratoria del Medio Oriente) al più recente COVID-19, queste malattie hanno causato perdite umane significative, hanno paralizzato economie e hanno evidenziato la necessità di una migliore preparazione e risposta globale.

Ma l’elenco potrebbe essere ancora più lungo. Dalla Lyme, portata dalle zecche, passando per Ebola, ancora una volta ricondotto ai pipistrelli. Per non parlare della malaria e del virus Chikungunya, dalle zanzare o la peste dai roditori. Oppure il vaiolo delle scimmie. Non dobbiamo pensare che le malattie arrivino però solo da animali che consideriamo repellenti. Anche animali a noi amici possono essere fonti di malattie: toxoplasmosi, pasteurellosi, tigna dal gatto; rabbia e pasteurellosi dal cane.

Una delle caratteristiche distintive delle zoonosi è la loro capacità di trasmettersi da un animale all’uomo e poi, in alcuni casi, da persona a persona. Questo rende difficile prevedere e contenere la diffusione di queste malattie, specialmente in un mondo sempre più interconnesso dove il trasporto internazionale è comune e rapido.

La deforestazione, l’urbanizzazione non sostenibile, il commercio di animali selvatici e l’agricoltura intensiva sono solo alcune delle attività umane che possono favorire la trasmissione di zoonosi. Inoltre, il cambiamento climatico potrebbe influenzare la distribuzione geografica di alcune specie animali, aumentando il rischio di contatto tra animali selvatici e popolazioni umane.