Alcuni formaggi molto apprezzati e venduti saranno fuori dal mercato: il motivo è fonte di grande preoccupazione.
Sono buonissimi, ampiamente diffusi e molto amati da un largo numero di consumatori, ma presto potrebbero sparire dal commercio: si tratta di alcuni formaggi francesi iconici. La loro bontà è indiscussa, piacciono e sono ben affermati da lunghissimo tempo, ma adesso questi squisiti formaggi provenienti dalla Francia sono già considerati in via di estinzione.
Sono il Brie e il Camembert, e la loro produzione è sempre più minacciata. Bisognerà necessariamente dire addio a queste bontà cremose che arrischicono piatti dall’antipasto al contorno passando per i primi e rappresentano un’eccellenza francese? Nei prossimi anni produrre questi formaggi sarà sempre più difficile. Il motivo è uno e particolare e si spera di poter trovare una soluzione per non eliminare completamente dal mercato un genere alimentare così prezioso.
I ricercatori francesi che hanno analizzato la problematica sperano che si possa arrivare ad identificare un possibile cambio di rotta, ma nell’immediato la situazione non promette niente di buono. Brie e Camembert resteranno solo un ricordo di chi li ha assaporati a lungo e non potrà più farlo?
Perché Brie e Camembert stanno per scomparire?
Come è noto questi due formaggi sono sottoposti ad un processo di erborinatura. Per questo procedimento sono necessari dei funghi che sta diventando sempre più difficile produrre. È in atto un vero e proprio impoverimento genetico dei funghi che devono essere impiegati per la produzione di Brie e Camembert.
Il Crns, il Centre national de la recherche scientifique sta portando avanti degli studi che non solo hanno permesso l’individuazione di questa importante problematica ma cercano di trovare una possibile soluzione per impedire l’estinzione di questi prodotti.
Il fungo deputato all’erborinatura è il Penicillium camemberti che una volta, quando i formaggi si conservavano nelle cantine sottoposta all’umidità, si sviluppava spontaneamente. Adesso non è più così. Dagli anni ’50 del secolo scorso in realtà i funghi sono sottoposti a clonazione. Questa specifica tecnica è stata attuata per permettere una crescita in tempi più brevi e rientra anche in una teoria di sicurezza alimentare che deve rispettare gli standard dell’Europa.
Dopo questa selezione genetica dei funghi però accade che non si riproducono con altri ceppi che potrebbero fornire loro un nuovo materiale genetico. Ne è derivato un impoverimento che si ripercuote quindi di fatto nell’effettiva produzione di questi tipi di formaggio. Utilizzando un fungo diverso cambierebbe inevitabilmente il gusto, ma anche il colore e la consistenza e non sarebbero più il Brie e il Camembert che tutti abbiamo apprezzato finora.
La soluzione sarebbe solo un ripristino della capacità riproduttiva di questo fungo ed è oggetto di studio degli scienziati. Se questo non avverrà l’ipotesi più certa è dover abbandonare questi gustosi formaggi che rimarranno nella storia della cucina ma non potranno esser portati nelle nostre tavole.