Non sempre gli istituti bancari sono sinonimo di sicurezza, a volte i clienti si ritrovano nella situazione in cui devono ricevere dei soldi.
Nel corso degli ultimi anni, segnati dalla pandemia da Covid-19 e dalla crisi finanziaria, la situazione è stata segnata da una preoccupante inflazione, il quale ha intaccato l’economia di molte famiglie. Soprattutto se si è già in difficoltà economiche, magari causate proprio da prestiti irregolari o da altre anomalie bancarie sul proprio conto corrente, il debito può salire vertiginosamente costringendo il cliente a ricorrere ad altre soluzioni vincolanti.
Per contrastare il carovita, la situazione economica gravosa e la rapida crescita dei tassi di interesse su mutui e prestiti bancari, molte famiglie italiane hanno intaccato i propri risparmi e hanno dovuto accendere piccoli finanziamenti o ulteriori prestiti personali per pagare le spese quotidiane. Per trovare soluzioni utili ad affrontare i problemi di liquidità, i clienti sono entrati in pericolosi meccanismi di sovraindebitamento, aggravando ulteriormente le difficoltà finanziarie.
Prima di richiedere prestiti o accendere un mutuo, è fondamentale per il cliente conoscere e studiare bene le condizioni previste dall’istituto bancario di riferimento, controllando soprattutto il tasso di interesse. Secondo gli esperti di ADifesa, l’associazione per l’educazione e la difesa dal sistema finanziario, 3 prestiti su 4 presentano dei costi aggiuntivi nascosti che gonfiano il totale previsto e per tale motivo possono essere definiti anche illegali.
Difendersi dalle banche: cosa deve fare il cliente?
L’Associazione ADifesa può rivelarsi con valido aiuto per il cliente in qualsiasi situazione economica, offrendo un sostengo a coloro che desiderano acquisire una consapevolezza più approfondita o per chi necessita di strumenti pratici e immediati per proteggere i propri interessi finanziari. Nel mondo finanziario, alcuni clienti possono ritrovarsi nella situazione di vivere alcune perdite da investimenti ed è essenziale essere consapevoli delle possibilità di rimborso di quest’ultimi. ADifesa mette a disposizione un team professionale di consulenti e avvocati, in grado di supportare il cliente nelle azioni di richiesta di rimborso nei confronti della propria banca.
Un errore nella profilatura MiFID, ovvero la disciplina dei mercati finanziari dell’Unione Europea, può portare a investimenti troppo rischiosi. In questi casi, la legge obbliga gli istituti bancari alla restituzione dei fondi persi ai propri clienti. I livelli di rischio devono essere sempre valutati a priori, tenendo in considerazione la situazione finanziaria del cliente. Nel caso in cui l’istituto bancario induca l’investitore ad un rischio eccessivo, il diritto al rimborso sussiste. Prima dell’investimento, il consulente deve fornire tutte le informazioni complete sui costi, le commissioni e tutti i rischi possibili.