C’è un bonus disponibile per chi è intenzionato ad assumere badanti: fanne uso fintanto che ne hai la possibilità.
Uno dei settori più attivi del momento è quello delle colf e delle badanti. Chi ha bisogno di assistenza in casa può sempre ricorrere ai servizi che lo offrono. E fa parte di un grande aiuto per coloro che non possono muoversi o vivere le loro giornate al meglio. Tuttavia c’è da tenere in considerazione un’altra questione importante. Ossia che se fino ad ora non era facile richiedere una badante, adesso diventerà decisamente più semplice.
Questo è possibile grazie all’introduzione del nuovo bonus badanti. Così facendo tutti quanti avranno modo di ottenere un buon sostegno economico. Soprattutto per i lavoratori domestici che non hanno tempo di badare alla casa o ad alcune persone. In ogni caso si tratta di una novità essenziale e che non deve essere dimenticata. Cerchiamo di approfondire il discorso per capire che cosa si può fare con questo bonus.
Arriva il bonus badanti, lo stavamo aspettando tutti quanti: come funzionerà?
Al momento il settore delle badanti e delle colf è uno dei più redditizi che ci sia. Infatti contribuisce al PIL italiano con una percentuale dell’1% in totale. Le spese delle famiglie raggiunge almeno i 14,3 miliardi di euro, di cui 7,7 miliardi per le badanti e 6,6 miliardi per le colf. Secondo i dati registrati è presente una buona percentuale di stranieri (69,5%) e da una dominanza femminile (86,4%). Tutto questo genera una grande quantità di profitti in Italia.
E questo spiega perché sia in cantiere un bonus per tutti coloro che richiedono la presenza di una badante. L’obiettivo è quello di ridurre i costi per i datori di lavoro (in ambito domestico). Viene offerto un esonero contributivo più vantaggioso rispetto alle opzioni già esistenti. Dato che è una faccenda molto difficile da portare avanti, sperano di raggiungere dei buoni risultati entro poco tempo.
Il piano prevede sempre delle restrizioni molto specifiche. Ad esempio che il bonus sarà disponibile solo per alcune categorie di popolazione. Inoltre l’agevolazione verrà estesa da uno a tre anni, con una importante condizione da tenere a mente. Cioè che i lavoratori saranno mantenuti “in servizio” a tutti gli effetti. Questo serve a prevenire eventuali abusi e a ricorrere alla legge in caso di necessità.