La normativa pensionistica riconosce l’esistenza di lavori gravosi e usuranti e che quindi permettono la pensione anticipata.
Purtroppo è evidente come le varie riforme pensionistiche che si sono succedute negli anni e con i vari governi rendano sempre più complicato e sempre più lontano questo momento nella vita di ciascuno lavoratore.
Per questo motivo, risulta sempre molto interessante per tutti controllare il famoso elenco dei cosiddetti lavori usuranti e gravosi. Si tratta di lavori che hanno per propria caratteristica quella di non poter essere svolti oltre una certa età perché troppo pesanti per il fisico.
C’è però una distinzione che va fatta tra lavori gravosi e lavori usuranti. I lavori gravosi sono infatti quelli previsti per esempio dalla legge 232 del 2016 mentre quelli usuranti sono nel decreto legge 67/2011.
Lavori gravosi e usuranti, chi può andare in pensione prima?
L’idea di riuscire ad abbandonare il lavoro per godersi un periodo di riposo prolungato accomuna tutti o quasi i lavoratori. Le ultime riforme del sistema pensionistico, però, rendono il raggiungimento dei requisiti per la pensione un po’ più difficile. Alcune categorie di lavoratori hanno modo comunque di abbandonare il lavoro prima degli altri, perché rientrano nelle categorie speciali secondo la legge italiana. Cominciando con i lavori gravosi sono per esempio considerati gravosi i lavori degli operatori ecologici, di quelli dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca, i marittimi, i conduttori di mezzi pesanti e di convogli ferroviari, di gru e macchinari mobili per le costruzioni nonché gli operai di alcuni settori industriali come l’industria estrattiva, la manutenzione degli edifici e l’edilizia in genere.
Appartengono sempre alla categoria dei lavori gravosi gli operai siderurgici, quelli del vetro, i facchini e gli insegnanti della scuola dell’infanzia insieme agli educatori che lavorano negli asili nido. Alcune categorie sono invece state eliminate e non sono considerate per il 2024. Tra le categorie che non sono considerate lavori gravosi ci sono per esempio gli operatori della cura estetica, i conduttori degli impianti e dei macchinari per il trattamento dei minerali, chi lavora negli impianti di trasformazione del legno e della carta, chi lavora nei mulini e nelle impastatrici, gli operai semi-qualificati dei macchinari fissi nonché il personale non qualificato che lavora allo spostamento e alla consegna di merci, alla pulizia o nell’agricoltura e i professori di scuola primaria.
Passando invece ai lavori usuranti, sono da considerare chi lavora nelle gallerie, nelle cave e nelle miniere, i lavori a contatto con alte temperature o quelli che si svolgono in spazi molto stretti, per esempio nei cantieri navali, nonché chi lavora di notte e i conducenti di mezzi con più di 9 posti per il trasporto pubblico. I requisiti per accedere alla pensione anticipata variano tra gravosi e usuranti e c’è comunque uno scoglio di età da raggiungere. Per chiedere per esempio l’APE sociale per i lavori gravosi nel 2024 occorre avere almeno 63 anni e cinque mesi con in più 36 anni di contributi mentre per la pensione anticipata per i lavori usuranti occorre almeno avere 60 anni e sette mesi e 35 anni di contributi per i dipendenti.